Il Monte Summano

Il Monte Summano

Il complesso Rossi nasce sotto il monte Summano, dove nell’epoca romana sorgeva un importante tempio dedicato all’omonima divinità italica, legata al mondo degli inferi. Oltre al santuario principale (eretto a 1188 metri di altitudine), le pendici del monte erano costellate da numerosi tempietti votivi, di cui rimangono alcune testimonianze archeologiche.

Con l’avvento del cristianesimo, il culto dell’oscuro Summano viene sostituito con la devozione verso la Beata Vergine. Alcune fonti antiche datano la fondazione del santuario mariano già al I secolo d.C., al tempo di san Prosdocimo, padovano ed evangelizzatore dei veneti. La prima notizia certa risale comunque solo agli inizi del Trecento ed è contenuta in un atto notarile che conferma la presenza sul monte anche di un convento dei frati girolimini, innalzato a fianco della chiesa.

Nonostante la grande devozione popolare, il santuario viene soppresso dalle autorità veneziane nel 1774 e in seguito demolito. Torna a vivere nel secondo Ottocento, completamente ricostruito ma spogliato dai suoi tesori d’arte, trasferiti in altre chiese. A sostenere la costruzione di una nuova chiesetta è proprio l’imprenditore Alessandro Rossi, protagonista della valorizzazione della memoria locale.